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Quali saranno i nuovi stellati Michelin 2017 allora???

Quali sono i papabili nuovi stellati 2017? Io ne ho in mente 9, i primi 6 eccoli qua (primi 3 + gli altri 3) ed ecco gli ultimi  3:

1 – Wicky’s Wicuisine,  in Corso Italia a Milano. Il meglio della cultura gastronomica giapponese, che va ben oltre lo shabu-shabu o la tempura.

RISTORANTE: 60 coperti sviluppati in tre sale (una col classico bancone giapponese); un luogo dove poter avvicinarsi alla cucina kaiseki, alias l’alta cucina giapponese (caspita, ancora mi ricordo quella rovente serata di Agosto a Kyoto!), in un ambiente tutto ecologico. Una grande luna, il suono dell’acqua, cielo stellato e legno naturale. E’ possibile scegliere tra un menù degustazione da 98 euro, cucina kaiseki contaminata da ingredienti mediterranei o un menù  da 150 euro che può variare anche ogni sera. A pranzo imperdibile il bento box.

LO CHEF:  Wicky Priyan, originario dello Sri Lanka, con 20 anni di esperienza in Giappone. Ha viaggiato in lungo e in largo: Brasile, Africa; ha lavorato al Four Seasons di Bali ed è approdato a Milano. La sua cucina si concretizza in un mix tra influenze nipponiche e mediterranee. Ecco, ho deciso di disegnarlo, più che descriverlo. D’altronde non lo conosco di persona!

wicky priyan

IL PIATTO: il Kaneki Kyoto, un maialino tipico della tradizione giapponese bollito per 16 ore secondo la tecnica di Kaneki, mela caramellata e senape: ricetta antichissima e segreta, donata allo chef dal suo maestro di Kyoto.

2 – non è proprio un ristorante ma una pizzeria gourmet. Ma … non una pizzeria qualunque. I Tigli di San Bonifacio, in provincia di Verona, è il locale dove la pizza raffinata è stata inventata.

i-tigli-simone-padoan

IL RISTORANTE:  ambiente raffinato, pure lui … si, diciamo che non assomiglia proprio ad una tradizionale pizzeria! E’ quel posto dove ci si andrebbe quando “mmm, la mia non è proprio fame è più … voglia di qualcosa di buono!”.

LO CHEF: Simone Padoan. Dal ’94 prende in mano la gestione di una pizzeria ereditata dal cognato. Dopo sei anni cambia completamente approccio ed inventa un’idea di pizza tutta nuova, lavorando sulle preparazioni, le materie prime e gli ingredienti a farcitura. Si tratta di vere e proprie degustazioni; dei piccoli capolavori di gusto. Quello giusto!

IL PIATTO: la pizza con foie gras, pan brioches, scaloppa di fegato, raperonzoli, mela cotogna e nocciole salate. Sì, io oso!

3 – Lux Lucis, il ristorante gourmet dell’ Hotel Principe Forte dei Marmi.

IL RISTORANTE: ambiente elegante e dal design minimale. Cucina creativa. Cantina di pregio che offre etichette tra le più esclusive e ricercate del mondo selezionate da Sokol Ndreko, miglior Sommelier BIWA 2015.

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LO CHEF: Valentino Cassanelli. Esperienza internazionale a Londra. Approda poi a Milano dove lavora al Trussardi alla Scala con Berton e poi presso il ristorante di Cracco. Cracco viene chiamato a Forte dei Marmi per supportare l’apertura del Lux Lucis: porta con sè Valentino, che ne diventa l’executive chef. Un cappellone dalla faccia simpatica!

Valentino Cassanelli

IL PIATTO: triglia al pino marittimo con alghe e mare. Semplice, sa di fresco, verde, estate e … tante cose belle!!!

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