Osteria Pironetomosca: a Castelfranco un posticino per farsi coccolare in modo genuino …

A Castelfranco Veneto potrete trovare un ambiente accogliente per una cena informale tra amici, all’insegna del gusto e dei sapori genuini. Sto parlando dell’Osteria Pironetomoscaun ristorantino aperto nel 2001 da Moreno Cattapan ed un suo amico, detto Pironeto (a quest’ultimo è poi subentrato Fabio, figlio di Moreno, giovane chef con esperienze precedenti in Italia ed all’estero). L'”osteria” si trova in un casolare ristrutturato, immerso nel verde. E’ senz’altro piacevole degustare un pranzo od un cena sotto il grande portico che utilizzano nel periodo estivo, oltre che all’interno dove sarete ospiti graditi in una sala arredata con calore, dai toni del legno e coi colori delle mise en place dal tocco un po’ moderno.

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Il menù è semplice. Non ci sono pagine e pagine da sfogliare ma una serie di proposte sfiziose all’insegna del biologico che invogliano, un po’ tutte, all’assaggio.  Tra gli antipasti sono stata fino all’ultimo indecisa tra il calamaro scottato con spuma di bufala al nero di seppia e misticanza primavera e i fiori di zucca farciti con ricotta al basilico e ragù di zucchine. Ho alla fine optato per i primi, sorprendentemente leggeri per via della cottura al forno ma non per questo meno saporiti. Alcune proposte prevedono l’utilizzo di Presidi Slow Food, quale la Gallina padovana in saor, proposta come antipasto a mo’ di insalatina. Decisamente gustosa.

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Tra i primi piatti ci sarebbe da sbizzarrirsi. Per gli amanti della carne le tagliatelle con ragù tagliato a coltello. Per i vegetariani perché non degli gnocchi di ortiche e ricotta gratinati con fonduta. Spazio anche ai vegani con il tortino di riso Venere su crema di zucchine.  Ce n’è per tutti i gusti e a tutte le ore. A pranzo o a cena, con amici o in coppia. Così come  c’è l’imbarazzo della scelta anche tra i secondi, qual’ora optiate per la filosofia “alla sera meglio proteine”. Interessante il calamaro ripieno su letto di asparagi verdi (cucinati in sottovuoto): finalmente una proposta non grigliata ma più tenera e saporita di uno dei miei molluschi preferiti!

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Saporito l’agnello alla friulana, servito con una dadolata di verdure:

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Trancio di tonno, trippa alla parmigiana, petto di garronese al forno … Insomma, no al classico filetto o pescato del giorno; la proposta cerca di essere il più varia ed originale possibile.

Anche i dessert non smentiscono. Semplici ma gustosi. Dal budino di misticanza di fiori frutta e spezie alla mousse con latte di riso molto leggera ed adatta ai vegani. Anche le crostatine con noci e caramello o marmellata di fragole e limone sono state spazzolate via senza alcun senso di colpa!

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La carta dei vini, tutta scritta a mano, punta sui vini naturali, con un approccio soprattutto biologico e biodinamico.  Dal prosecco col fondo come aperitivo siamo passati per la portata principale ad un bianco a base di garganega e trebbiano di Angiolino Maule, dal gusto deciso e massima digeribilità.

Questa è stata la mia esperienza all’Osteria Pironetomosca. Consigliata per gli amanti del buon cibo, alla ricerca di un’esperienza completa dalla A alla Z.

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