• I ristoranti stellati Michelin

I motivi (che non diresti mai) per correre a Casadonna – Reale di Niko Romito: unforkettable!

Al Ristorante Reale, di Niko Romito, bisogna correrci e a gambe levate (…). Prendete un biglietto aereo, studiate le combinazioni di treni, fate il pieno, vedete un po’ voi … Ma trovate il modo di raggiungere Castel di Sangro, un comune di 7000 anime a 800 mt. d’altitudine per varcare il cancello di Casadonna:

niko-romito-ristorante-reale_cancello-di-ingresso

@ SI PAGA TANTO MA SI PAGA POCO. Siete in uno degli 8 tristellati d’Italia quindi, ovvio, non è come andare a mangiare in osteria. Si paga tanto. Ma si paga poco in realtà se si cominciano a fare paragoni (ma non nomi) con equivalenti membri del firmamento. Sarà che siamo dispersi nel nonnulla, sul cucuzzolo di una montagna abruzzese? Macché, non c’entra. E’ solo che sono tremendamente onesti nel loro farvi cogliere l’Essenza o assaporare l’Ideale (i 2 menù degustazione, il primo più breve il secondo più lungo).

@ LO CHEF HA FATTO POCHE ESPERIENZE. Nessuna trafila di esperienze presso i grandi maestri italiani o francesi. Perché Niko Romito non ha viaggiato molto per lavoro*. Nel ’98 ha iniziato “per caso” nella trattoria di famiglia a Rivisondoli, ereditata alla morte del padre. Pensare che era uno studente di economia e quella per la cucina una mera passione … Rivelatasi poi un talento naturale, che oggi prende forma completa a Casadonna, un ex monastero del ‘500 ristrutturato, dove il ristorante è stato trasferito ed accoppiato ad un b&b di lusso. Oggi il suo stiloso ristorante,  riconoscimento dopo riconoscimento, vanta 3 stelle. Per via del suo talento e perché si è fatto da solo. Chi l’avrebbe mai detto?

*le sue esperienze più significative sono state  Da Caino e al Celler de can Roca

niko-romito-ristorante-reale_interior-design_3

@ LA SUA CUCINA E’ SEMPLICISSIMA. Ma non banale. Vuol dire essenziale. In parole povere, quelle da profana, la definirei “radicale”. Sì, vuole andare dritta al sodo, alle radici della questione, valorizzando l’ingrediente principe del piatto senza fronzoli. Mica facile. Per riuscirci usa delle tecniche di cottura pazzesche. Così si capisce come possa avere il coraggio di presentare come portata principale un “carciofo e rosmarino” che fa sprigionare al carciofo i sentori più inaspettati o una “verza arrosto” (già, la sua è una cucina molto vegetale). Per non parlare del pane, considerato un piatto a parte che entra nel percorso di degustazione senza vassoio.

@ SEMBRA DI STARE A DIETA. Magari fosse sempre così! Si assaggiano 12 portate e si finisce sazi e contenti di aver mangiato in modo leggero e con pochi grassi. Una cucina attenta anche all’aspetto salutistico, elemento che la rende ancor più innovativa. Pensate che nel dessert, una granita di liquirizia e aceto di vino, cioccolata bianco e aceto balsamico,  non c’è aggiunta di zucchero.

@ NON PARE DI ESSERE IN UN TRISTELLATO: nonostante il servizio impeccabile, secondo protocollo di altissima ristorazione, si respira un atmosfera tremendamente … friendly. La sala, diretta dalla sorella Cristiana Romito, è giovane e fresca e a ciò contribuisce anche il sommelier Gianni Sinesi (con Niko dal 2003), che vi guida nella scelta tra vini puliti e piacevoli, per non tradire la filosofia della cucina. La cantina (pensate che si trova dove una volta c’era una stalla!) raccoglie circa 5.000 bottiglie e 700 etichette tra italiane ed estere. Consiglio? Per rimanere nel territorio assaggiate il loro vino. Sì, a Casadonna c’è anche un piccolo vigneto (vigneto Casadonna).

CI SI SENTE CHIUSI IN GABBIA:  che fortuna! Dispersi nelle montagne abruzzesi, non rimangono molte alternative se non quella di soggiornare per la notte in una delle nove camere del b&b. Non pensavo ne valesse così tanto la pena. Ma … la vale eccome! Se non altro perché la mattina dopo, incluso nel prezzo del pernottamento (ed anche qui onestà regna sovrana), avrete la gioia di iniziare la giornata con la colazione gourmet firmata Niko. Così, se bevete un goccio in più o vi fermate a chiacchierare con lo chef in cucina (dato che, abitando anche lui a Casadonna, non ha fretta e dimostrerà un sincero piacere a raccontarvi le sue storie e ad ascoltare le vostre) vi sentirete liberi e felici come foste a Casa … vostra!

niko-romito-ristorante-reale_cucina

Ah, dimenticavo, alla fine da Niko vale la pena di andare perché, oltre a quanto detto sopra è tutto, tutto quanto, da leccarsi i baffi! O, nel caso non li abbiate, le dita … Et voilà:

MENU “IDEALE” (di nome e … di fatto):

@ Entrée

 niko-romito-ristorante-reale_entree

@ Spigola capperi  e prezzemolo

niko-romito-ristorante-reale_spigola-capperi-e-prezzemolo

@ Calamaro pepe e lattuga

niko-romito-ristorante-reale_calamaro-pepe-e-lattuga

@ Assoluto di cipolle, parmigiano e zafferano tostato 

niko-romito-ristorante-reale_assoluto-di-cipolle-parmigiano-e-zafferano-tostato

@ PANE

niko-romito-ristorante-reale_pane

@ Pancetta e sedano rapa

niko-romito-ristorante-reale_entree_2

@ Carciofo e rosmarino

niko-romito-ristorante-reale_carciofo-e-rosmarino

@ Tortelli con pollo

niko-romito-ristorante-reale_tortelli-con-pollo

@ Verza arrosto 

niko-romito-ristorante-reale_verza-arrosto

@ Fettucce di semola con gamberi rossi e pepe rosa

niko-romito-ristorante-reale_fettucce-di-semola-con-gamberi-rossi-e-pepe-rosa

@ Piccione fondente e pistacchio* 

niko-romito-ristorante-reale_pccione-fondente-e-pistacchio

@ Gel di vitello, porcini secchi, mandorle e tartufo nero

niko-romito-ristorante-reale_gel-di-vitello-porcini-secchi-mandorle-e-tartufo-nero

 

 @ Granita di liquirizia e aceto di vino, cioccolata bianco e aceto balsamico

niko-romito-ristorante-reale_granita-di-liquirizia-e-aceto-di-vino-cioccolata-bianco-e-aceto-balsamico

 

 

 

 

 

 

 

Lascia un commento