Il mio primo articolo da (futura) mamma gourmet!

Dopo una discreta latitanza, ho deciso di inserire nel mio blog un piccolo spazio da dedicare non solo alla mia vena di incallita gourmet ma anche alla mia emergente natura di mamma, sempre appassionata di vino e cibo buono, sia mai. Sorpresa dalla mia instancabile voglia di scoprire, anche in dolce attesa mi sono ritrovata a impachettare sacche e sacchetti per far fronte a qualche trasferta gourmet con l’obiettivo di riuscire ad immagazzinare nel mio bagaglio quante più esperienze possibili nei paradisi stellati Michelin e non solo. Fissato l’obiettivo di ultimare i tristellati d’Italia (sono a quota -3 ma con i penultimi due già prenotati), con l’animo in pace eccomi costantemente alla ricerca in rete delle risposte ai più disparati quesiti. Ma il vino si può bere in dolce attesa? Certo che no, se non a piccolissime dosi e mai a stomaco vuoto. E come la mettiamo con le mie scorpacciate di pesce crudo, dal gusto unico e le indiscutibili proprietà antiossidanti? Ma stiamo scherzando…E allora, com’è possibile rimanere degli enogastro-viaggiatori con tutte queste insormontabili limitazioni? Semplicissimo, quando si realizza che scavalcarle è un gioco da ragazzi!

Del vino se ne apprezzano ancor più colori e sapori, profumi ed aromi … Si ascoltano le storie e ci si immagina il gusto quando non ci si concede un piccolo sorso, che si interrompe lì. Si capisce ancor di più che sono tutti e 5 i sensi in gioco a dover entrare e non soltanto il palato il nostro istinto a dominare. Si amplia lo spettro delle nostre papille gustative, lasciandosi andare a nuovi sapori, consapevoli che il gusto della nostra imminente creatura si forma già nel grembo materno. Si abbandonano le cruditè a favore  di leccornie cotte, ci si lascia andare a qualche “voglia” e si colora tutto il cibo di una nuova sfumatura data dall’amore e dalla gioia per una vita nuova che da noi sta per nascere. Si rimane pur sempre un’instancabile gourmet che persevera nelle sue ricerche e scoperte nell’intento di diventare, in un futuro che sembra lontano ma in realtà è così vicino, niente meno di che … una mamma gourmet!