• Riflessioni enoiche…

Lo Champagne è buono e aiuta a prevenire l’Alzheimer?

Champagne = elisir. Non c’è vino che più mi aggrada, per un motivo semplice semplice. Lo berrei tutti i giorni ed a qualsiasi ora, circostanze e portafoglio permettendo (e mi sto impegnando in tal senso). Ancora ricordo il bigliettino di cui mi onorò il mio amico Henry quando lasciai la Geen Island, con su scritto: “this is for your cornflakes tomorrow morning”. eatcakeRiferendosi alla bottiglia di Moët & Chandon che mi regalò in occasione del mio leaving party. Evidentemente il mio amico bevitore di birra dai capelli rossi e le lentiggini fitte fitte mi aveva compresa nell’anima.  Henry, non mi hai delusa. Così come lo Champagne, che non smette mai di stupirmi. E più ricerco produttori di nicchia, più smentisco (e allo stesso tempo non lo faccio) il mio stupore. Perché a iosa ritrovo scoperte interessanti.

Ieri sera è toccato a Francis Boulard – Un produttore biodinamico nel cuore della Petite Montagne de Reims. Uno di quelli che segue le fasi lunari. Pochi ettari coltivati a  Chardonnay, Pinot Noir e  Pinot Meunier, accuditi con una cura quasi maniacale. Schietto e sincero il suo Blanc de Noirs Extra Brut, Les Murgiers (70% meunier – 30% pinot noir). xboulard-francis-produttore.jpg.pagespeed.ic.xtA2lpGxCpParere personale? Incredibilmente equilibrato da far convivere sentori agrumati con note più calde, quasi vanigliate. Bianco e Nero. Blanc de Noirs. L’altra sera ancora era toccato ad un altro produttore, scoperto in un ristorante del trevigiano. Del quale però vi racconterò un’altra volta. Ridondanza di informazioni equivale a non informazione.

Ma così tanti Champagne, uno dietro l’altro? Certamente si – Da quando ho messo in atto la mia campagna “quest’inverno si usano solo capi e scarpe dello scorso anno” ho deciso di dirottare i miei investimenti a favore dell’arricchimento della mia cultura di champagnista alla ricerca delle nicchie che più nicchie non si può. Da quando ho poi scoperto che lo Champagne fa bene alla memoria, più che mai proseguo imperterrita nella mia decisione.

Non lo sapevate? Ho scoperto in rete che alcuni scienziati hanno evidenziato una relazione di causa effetto tra il bere tre bicchieri di champagne la settimana e la prevenzione della demenza senile e dell’Alzheimer’s. Il pinot noir e il pinot menunier possono aumentare lo spazio della nostra memoria. Se fossi in voi, così come sono in me medesima, mi fiderei del  Professor Jeremy Spencer!

 

 

6 commenti

  1. Mondelli Francesco

    Dopo una tale dichiarazione di intendi mi sento autorizzato,pur non essendo la persona più qualificata,a dare un piccolo aiutino.Dovesse passare per Roma raggiunga senza indugi La Salsamenteria di via monte Parioli e senza esitazione entri anche se all’aspetto le sembrerà poco più di un normale alimentari.Sono certo che troverà qualche interessante bollicina mai assaggiata.Buona fortuna e…..anche se la spingono verso l’alto rimanga comunque sempre sulla terra che nel bene e nel male ,parafrasando Veronelli,serve quantomeno a produrre il canto rivolto alle celesti volte.FM

    • Caro Francesco. Se l’idea che è apparsa di me è quella di una snob assuefatta di bollicine francesi…beh, sorrido, perché di snob ho ben poco…pur innamorata dello Champagne, non lo nego, sempre alla ricerca di nuove e piccole realtà (perché gli Champagne li trovo micidiali, che ci posso fare…) sorseggio con gioia anche bollicine nostrane … dalle trentine a quelle autoctone a base di durella…amo anche la ribolla spumantizzata….il pinot nero di un produttore del vicentino da svenimento (Buvoli)…la garganega sui lieviti di Menti, pur non essendo una grande appassionata di quest’uva, è eccezionale. Insomma, aperta all’autoctono come non mai. Lontana dalle stelle e vicina a questa terra. Volentieri passerei alla Salsamenteria, lieta e grata di conoscere bollicine delle vostre zone. Cari saluti. MIR.

      • Il professor Professor Jeremy Spencer e nella ricerca scientifica in genere, non si fa riferimento specifico allo Champagne sulla ricerca Alzheimer, probabilmente Francesco si riferiva a questo. PS. Le bollicine in genere hanno effetti positivi su alcune patologie neurologiche e non. L’unico effetto di questo “accusare” e rispondere ha avuto un solo effetto : ora sappiamo che alla Salsamenteria di via monte Parioli (Roma ) Per chi non lo avesse ancora inteso si possono forse trovare cose buone dal mondo..

  2. Direi che a questo punto mi sento giustificata (assolutamente) a optare per le bollicine!

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